VIAGGIO CON MOTO IN TURCHIA 2019

Isola Vicentina ( VI ) – Istanbul e ritorno

Beh, che dire ….. viaggio veramente fantastico.

Alla fine chi era interessato si è ritirato. Chi per problemi di lavoro, chi per problemi economici e qualcuno anche perchè aveva paura che gli rubassero la moto in Turchia . Così siamo partiti solo io e mia moglie per questa bellissima avventura.

Un piccolo pensiero personale . Capisco ma non condivido la preoccupazione del furto . Non lo dico solo perchè la mia moto non è più verginella , ma perchè la moto serve a viaggiare ed è sinonimo di libertà, se non ti senti libero di usarla per andare dove vuoi o per meglio dire vorresti, meglio vendere la moto e fare altro. Giusto piuttosto adottare le dovute precauzioni, in misura di quanto la moto è nuova e costosa, e comunque partire.

In ogni caso, anche da soli, siamo partiti come da programma a Pasquetta in una bellissima giornata di sole .

Puoi trovare il programma preparato prima del viaggio e scaricarlo in PDF alla fine di questo articolo. In linea di massima è stato più o meno rispettato , salvo il pernottamento a Sofia che è invece stato spostato su Belogradchick .

Qualche premessa :

– Tendenzialmente , a parte alcuni piccoli tratti di trasferimento, dove so che non ci sono cose molto interessanti da vedere , che comunque conosco già molto bene o anche per i quali postopongo la visita in un altro momento , assolutamente non faccio autostrada. Faccio solo statali indicate da Google Maps , a caso , senza fare un itinerario preciso , lo lascio fare a lui , tanto si arriva sempre e comunque a destinazione , godendo però di piacevoli sorprese. A volte, in maniera del tutto inaspettata , ti trovi con davanti panorami mozzafiato e tutto il giorno hai la possibilità di vedere la vera vita delle persone del posto , anche considerata la velocità limitata alla quale devi viaggiare , che ti permette sicuramente di guardarti intorno. Cosa che in autostrada non puoi fare.

– Mi piace sentirmi libero e facendomi aiutare dalla tecnologia, che oggi ce lo permette , prenoto il posto dove dormire di giorno in giorno tramite Booking . Verso le 17,00 – 18,00 , seguendo un programma di massima in base al posto dove voglio arrivare , mi fermo, vedo le opzioni disponibili e prenoto. Generalmente mi trovo già molto vicino al posto dove dormirò e comunque non faccio più di 50 – 70 Km da dove prenoto per arrivare all’hotel. Chiaro che questa cosa si può sicuramente fare quando sei in due che condividono una sola stanza , ma sinceramente ho provato a farla anche essendo in 4 moto e funziona lo stesso . Ovviamente tutti devono avere un buon spirito di adattabilità e pensare solo ad avere un tetto sulla testa per la notte ed fare una buona cena .

– Butto giù un programma di massima prima di partire, che cerco di rispettare , ma questo non diventa una ossessione e se per mille motivi devo o semplicemente voglio fermarmi prima o dopo lo faccio. Non prenotando hotel anticipatamente vivo le giornate in base agli eventi e sempre in assoluta libertà.

– Quando sei solo , ma anche se sei con altri, all’estero ed in posti che non conosci, è sempre sconsigliato trovarti ancora in strada con il buio. Quindi meglio approfittare delle prime ore del chiaro ed essere in hotel sotto la doccia prima che arrivi lo scuro.

– Abbiamo sempre , dove era possibile , visto anche i costi non altissimi degli hotel, dormire in posti confortevoli e vicini ai centri cittadini. In realtà, scegliendo dei B&B o dei posti appena fuori città si può spendere anche molto meno.


Giorno 1 – Lunedì 22 Aprile – Isola Vicentina – Zagabria – Meteo buono tutto il giorno:

Autostrada fino a Gorizia ( sarà l’unico pezzo di autostrada fatto durante il viaggio, a parte il rientro da Ancona ) , bellissima statale fino a Lubiana ( consigliata perchè in mezzo alle colline ed i boschi ), sosta di un paio d’ore in centro a Lubiana per visitare i tre, quattro luoghi turistici più importanti ed un veloce spuntino, poi di nuovo in sella fino a Zagabria, dove abbiamo pernottato . Dopo aver cenato abbiamo visitato lo stupendo centro della città.
Ahia, il meteo non prevede belle cose………..

Luoghi visitati a Lubiana : Ponte dei draghi – Ponte triplo – Cattedrale di San Nicola – Castello di Lubiana

Luoghi visitati lungo il tragitto : Castello do Otocec

Luoghi visitati a Zagabria : Strada Tkalciceva – Chiesa di San Marco – Cattedrale della Assunzione – Stone gate

Hotel : Hotel Orient Express ( www.hotelorientexpress.com) ( Stanza matrimoniale con colazione Euro 62,00.=)

Ore di guida indicative : 11

Km 470


Giorno 2 – Martedì 23 Aprile – Zagabria – Belgrado – Meteo con pioggia batente fino a tarda mattinata , poi sole :

Partiti la mattina presto, dopo una ricca colazione, purtroppo con la pioggia . la cosa è durata fino alle 11,30 di mattina circa , poi durante una sosta per caffè , visto che era brutto ma non pioveva più, abbiamo deciso di togliere la tuta da pioggia e proseguire senza . Direi saggia decisione , visto che poi è uscito un sole incredibile che ci ha accompagnato per tutto il resto della giornata. Sosta panino ad Osijek con visita del centro, praticamente una piazza . Osijek è una piccola cittadina proprio al confine che è tristemente nota per i frequenti cannoneggiamenti durante la recente guerra . Finiti visita e panino via verso il confine Serbo. Passato il confine ci si inoltra sulla magnifica strada che costeggia per molti km il Danubio. Traffico zero, asfalto abbastanza buono, belle curve dolci e panorami incredibili. Sosta di un ora alla fortezza di Golubac che si erge come un antico maniero sulle sponde di quello che in quel tratto sembrerebbe un lago ma invece è sempre il fiume ( tanto per farvi capire quanto grande è il Danubio ) . Arriviamo a Belgrado nel tardo pomeriggio, quasi all’imbrunire . Piccolo neo , sulla specie di superstrada que da Pancevo arriva in Belgrado ( ca 20 Km ) , passando per un lunghissimo ponte che attraversa il Danubio , fortissimo vento da Nord ci ha aiutato a finire la giornata nel modo migliore. Raffiche fortissime ci facevano procedere a tratti inclinati di 45° per contrastare il vento e quando cessava la raffica con il rischio di passare senza volerlo dall’ altra parte della corsia . Sai quando sei contento , vicino all’arrivo e senti già l’acqua calda della doccia che ti scorre giù dai capelli…………….. , ecco no devi ancora soffrire un po’…..

Hotel bellissimo con colazione a soli 60 euro in due , praticamente una suite in una grande villa signorile d’epoca con stanze arredate a metà fra l’antico di lusso ( mobili in radica , scrittoio ) ed il moderno ( tv 50 pollici full led ) o ristrutturato ( bagno completamente in mosaico grande come il mio salotto. Se vi capitasse si chiama Allure Caramel Hotel by Karisma e lo trovate su Booking . Piccola passeggiata e cena in ritorante tipico , vicino a Piazza della Repubblica , in stradina piena di ristoranti, con quintetto di musicanti per allietare la serata . Mangiato molto bene e speso molto poco. Poi esausti a nanna.

Luoghi visitati lungo il tragitto : Osijek

Hotel : Allure by Karisma ( www.karismahotels.com ) ( suite matrimoniale con colazione Euro 60,00.= )

Ore di guida indicative : 12,5

Km 465


Giorno 3 – Mercoledì 24 Aprile – Zagabria – Belogradchik – Meteo buono tutto il giorno :

Alla mattina decidiamo di alzarci alle 06,00 e visitare Belgrado , che , con il poco tempo che abbiamo , si è comunque rivelata una bellissima città anche se purtroppo molti luoghi turistici erano in manutenzione e quindi transennati e non accessibili . La Piazza della Repubblica ( con lavori per abbellimento, ho sentito da amici Serbi finalmente adesso finiti ) , il Kalemegdan Park con la sua fortezza , da dove si può vedere l’incontro fra i due grandi fiumi della città , il Danubio e la Sava , e poi la cattedrale ortodossa di San Sava , la più grande chiesa ortodossa d’Europa , purtroppo chiusa per lavori fino a data da definire. Diciamo che i Serbi su queste cose non sono molto preparati e , probabilmente non avendo mai avuto tanti turisti, i servizi al turista e le informazioni sono un optional. h 12,00 circa ritiro dei bagagli in hotel e partenza . Bel pezzettino di montagna per poi riscendere ed arrivare al confine con la Bulgaria , decisi a pernottare a Sofia . Affidandoci a Google Maps , con l’opzione ” Evita autostrade” ” Evita pedaggi ” , inevitabilmente finisci in strade secondarie, che poi è anche la cosa più bella e quindi arrivati in una stradina di campagna con una sbarra blu ed un casottino , senza apparentemente nessuno, ma con la sbarra chiusa , io e mia moglie ci guardiamo in faccia come persi. Che ci sia qualcuno ? Dopo 5 minuti di attesa , che potranno sembrare pochi, ma in realtà sono lunghissimi , vedo una bionda dalla finestra del casottino che si cambia la maglietta ed indossa la divisa ed il cappello, era la doganiera Serba , devo dire anche giovane e carina, che esce ci viene incontro e con un inglese un po’ acciaccato ci chiede , con aria ironica , “dove siete diretti” e poi “come mai passate di qui”, come dire da qui solo trattori e biciclette locali. Dopo una rapida occhiata ai documenti, ci apre la sbarra a mano e ci fa passare . Lunga strada di campagna , circa 2 km nel nulla e poi avvistiamo la dogana Bulgara , scena analoga , solo che questa volta era un ragazzo. Passati in Bulgaria ed ormai quasi all’imbrunire , freddo e pericoli di viaggiare di notte in quei paesi ci fanno optare per pernottare prima di Sofia e quindi ci fermiamo a Belogradchick. Questo paesino di montagna è un posto , per così dire turistico, che ha ancora una volta una fortezza visitabile . Arriviamo in Hotel ( l’unico ed anche un po’ spartano , nel classico stile ex regime comunista ) dopo parecchie curve di montagna ( il paesino è nel bel mezzo di un parco nazionale ) e lì dopo una bella doccia ceniamo . A cena troviamo un gruppo di Ungheresi che poi si rivelerà essere un gruppo di 6 Giessisti e scambiando due chiachiere scopriamo che sono diretti a Baku, Azerbaigian. Morale della favola, per quanto tu vada lontano, non sentirti un eroe, troverai sempre qualcuno che va più lontano di te.

Luoghi visitati a Belgrado : Cattedrale di San Sava – Fortezza di Kalemegdan – Piazza della Repubblica

Luoghi visitati lungo il tragitto : Fortezza di Golubac – Monastero di Bukovo

Hotel : Hotel Skalite ( www.skalite.bg) ( Stanza matrimoniale con colazione Euro 47,00.=)

Ore di guida indicative : 7

Km 337


Giorno 4 – Giovedì 25 Aprile – Belogradchik – Sofia – Plovdiv – Meteo buono tutto il giorno :

Come al solito, dopo un buon sonno ristoratore , dopo una rapida visitina al castello che domina il paese, partenza di buon’ora con destinazione Sofia . C’è da fare una premessa . Se fai statali, ed aggiungo, statali super secondarie, in Bulgaria , devi tenere in conto che ci sono delle buche dove ci entra tutta la moto e soprattutto che sei in mezzo al nulla . In alcuni tratti mai incontrati mezzi o esseri umani per diverse ore . Quindi velocità ridotta ed un occhio 5 mt avanti alla ruota anteriore. Però che posti ……… Se fate lo stesso percorso passerete in mezzo a paesini nelle valli sperdute di dieci case e montagne , non molto alte , ma bellissime ed incontaminate . La giornata è un po’ pienotta ma come passare in Bulgaria senza visitare la capitale ?? Così dedichiamo qualche ora della giornata anche per questo . Arriviamo a Sofia verso le 13,00. Parcheggiamo davanti alla Cattedrale di San Alexander e sempre lì in un simpatico bistrot con tavolini all’aperto mangiamo rapidamente qualcosa. Poi, purtroppo vestiti da moto e con caschi a seguito ( per evitare di arrivare a Plovdiv senza caschi e con i capelli al vento ) , con 26 °C , ci dedichiamo a visitare a piedi un punti turistici principali della città. Camminiamo parecchio e visitiamo diverse chiese , piazze e viali. Devo dire che il tempo è tiranno e la città è piacevole , quindi siamo costretti a visitare tutto un po’ di fretta , quando invece probailmente sarebbe meglio dedicare almeno una notte e due mezze giornate al posto. Non importa, abbiamo fatto un piccolo sopralluogo e gettato le basi ad un futuro nuovo viaggio.

Arriviamo a Plovdiv , dopo altre 3 ore e mezza di viaggio, verso le 19,00 e ci dirigiamo verso la zona industriale dove si trova la nuova fabbrica di refrattario di un mio amico di Varese . Per arrivarci passiamo per un un piccolo quartiere , praticamente abitato al 100% da Rom ( anche questo nel bene e nel male è Google Maps ) , molto pittoresco ma devo dire, essendo soli, un po’ inquietante. Incontrato il mio amico e visitata la fabbrica ci mettiamo d’accordo con lui per una cena insieme e poi ci rechiamo in Hotel, vicino al centro città, per farci una bella doccia e cambiarci. Cena in ristorante Italiano , devo dire non male. Io sono estemamente contrario ad andare al ristorante italiano all’estero, ma in questo caso, conoscendo bene lui e sapendo che è un buongustaio , mi sono fidato ed ho fatto bene. Saluti, abbracci e baci e via a letto. Domani altra dura giornata . La stanchezza accumulata nei giorni precedenti comincia a farsi sentire.

Luoghi visitati Belogradchik : Fortezza di Belogradchik

Luoghi visitati a Sofia : Cattedrale di San Alexander – Chiesa Russa di San Nicola – Centro città

Hotel : Expo Hotel ( www. expo-hotel.com ) ( Stanza matrimoniale con colazione Euro 56,00.=)

Nota : In Bulgaria alcune strade principali, anche essendo delle vere e proprie statali a due corsie , sono considerate alla stregua di autostrade e quindi è richiesto il pagamento di una vignetta. Le moto però non pagano, anche se non è poi così chiaro. Comunque al confine in uscita dallo stato c’è un controllo e mi hanno fatto passare senza problemi e senza vignetta.

Ore di guida indicative : 11

Km 353


Giorno 5 – Venerdì 26 Aprile – Plovdiv – Istanbul – Meteo buono tutto il giorno:

Come ormai consuetudine, ci alziamo presto e dedichiamo qualche ora alla visita della città . Plovdiv è una cittadina piccola ma stupenda . Diverse rovine Romane ed un centro che alla sera sembrerebbe pullulare di localini e ristorantini bellissimi. Noi peròabbia mo trovato tutto chiuso per via dell’orario e forse anche perchè era festa e quindi lo possiamo solo immaginare. C’è anche un Anfiteatro Romano, grandissimo e bellissimo. Se passate fermatevi , è stata una sorpresa anche per noi. Poi in hotel verso le 10,30 per recupero moto e bagagli e via per Istanbul. il tragitto è lungo. Strada piacevole e senza problemi. Per passare dalla Bulgaria alla Turchia in direzione Istanbul, è previsto il passaggio di un piccolo tratto di Grecia . Quindi giornata di confini e formalità, devo dire tutto sommato veloci. In Grecia ci fermiamo in un baretto di una signora gentilissima che insieme ad un gustoso caffè Greco ( caffè con il fondo che i Turchi chiamano Turco ed Greci chiamano Greco (d’altronde nella storia non si sono mai messi d’accordo su nulla ), ci omaggia con degli ottimi biscottini, fatti da Lei, per i quali si rifiuta di essere pagata . Arrivati al confine Turco una colonna di auto di almeno 1 km. Io ho la moto, cosa la ho comprata a fare se non passo le file . Vado avanti a velocità moderata e quando arrivo in prossimità delle sbarre vedo due doganieri che si sbracciano e mi fanno segno di avvicinarmi, (da ca. 300 mt) facendomi dirigere in contromano verso di loro . Ho detto dentro di me , è fatta , o mi fanno tornare indietro per rimettermi in fila o mi danno la multa. Invece , dopo aver sentito da dove venivamo è iniziata tutta una festa con pacche sulle spalle e risate comuni. Mi fanno proseguire contromano fino alla dogana in uscita dalla Turchia, che era vuota, e vengono addirittura ad accertarsi che la funzionaria nel gabbiotto espleti velocemente le formalità doganali e mi faccia ripartire . Poi saluti, altre pacche sulle spalle e via di nuovo sulla strada , finalmente in Turchia. Dopo pochi km si entra in Edirne e dalla strada si può ammirare la splendida Moschea , abbastanza importante per loro, una delle più grandi e sacra della Turchia . Bellisima, imponente e con i suoi minareti ti fa percepire che siamo in un paese diverso . Tentiamo di fermarci e vistarla ma è impossibile . Un mare di pellegrini, un traffico bestiale ed il tempo sempre tiranno ci fanno optare per una vista da fuori , due foto e poi via in direzione Istanbul. Nota dolente , in turchia ormai le statali sono state tutte sostituite , perlomeno in quella zona , con delle specie di autostrade a due corsie con guard rail in mezzo , molto comode e sicure, perchè nuove , ma estremamente noiose . Durante il viaggio chiamo un mio vecchio amico di Istanbul, per chiedere informazioni su un Hotel vicino al centro , non costoso ma buono. Lui, contento di sentirmi e sorpreso di sapere che sono vicino ad Istanbul e perlopiù in moto , non ne vuole sapere e ci invita , quasi forzatamente, ad essere ospitati a casa sua . Non posso rifiutare e mi dirigo verso il suo indirizzo. Abita nella zona Nord di Istanbul nel distretto di Sariyer, in un complesso residenziale , vicino al terzo ponte. Considerate che Istanbul è una città estesissima . Per arrivare da lui non passiamo dal centro in quanto lo tagliamo fuori a Nord, meno male perchè il traffico è veramente tanto ed è difficile guidare con la moto. Per contro, passeremo però per un parco naturale, molto esteso. Un bosco, dove gli abitanti di Istanbul vanno la Domenica a rilassarsi con le famiglie ed a prendere un po’ di fresco . Quando dico molto esteso è difficile rendersi conto di quello che dico . Guardate su Google Maps la macchia verde di quel distretto e capirete. Arriveremo da lui verso le 19,30 . Saluti, baci ed abracci e poi cena a casa sua. Dopo una piacevole chiacchierata ricordandoci episodi del passato , a letto . Gentilissimo , visto che moglie e figlia sono in Francia in quei giorni, ci cede la sua stanza con bagno e doccia privata. Praticamente meglio di un Hotel . I Turchi sono generalmente molto ospitali. Ci sono altre due note dolenti in Turchia , oltre alla noia delle superstrade, i Turchi considerano le moto come delle macchine e quindi ti stanno a 1 mt o meno dal retro della moto e nel traffico quasi ti toccano, il problema è che se sei di lato ti toccano anche le gambe col muso della macchina o peggio con quello dei numerosi pulmini. Poi seconda cosa, i cani randagi. Ce sono dei veri e propri branchi , parliamo anche di 10 – 15 animali di taglia grande , e li trovi sempre in mezzo la strada dietro alla curva . Quindi molta attenzione a limitare la velocità e come ben sappiamo, se alle macchine non fanno caso, a moto e bici sì . Chissà perchè ? Quindi occhio alle bestie . Velocità limitata , passare al largo, e se parte uno dei tanti , una bella accelerata e via. A noi è successo un paio di volte , ma rispetto al numero dei branchi incontrati niente di che e comunque nessuna situazione di reale pericolo . Questo fenomeno è presente più intorno ad Istanbul che altrove. Però sempre all’occhio.

Luoghi visitati a Plovdiv : Centro storico – Anfitetaro Romano

Luoghi visitati ad Edirne : Moschea

Hotel : Ospitati da amici

Ore di guida indicative : 9,5

Km 447


Giorno 6 – Sabato 27 Aprile – Istanbul – Meteo buono tutto il giorno:

Oggi pausa moto . Riposiamo il culo e ci dedichiamo a visitare Istanbul, che noi già ben conosciamo per via di precedenti viaggi turistici e nel mio caso anche di lavoro, ma che è sempre una città molto piacevole .

Dopo un’ottima colazione preparataci dal mio amico Kudret , si offre di accompagnarci in auto alla vicina stazione della metropolitana , che in 20 minuti ci porta esattamente in centro , in Piazza Taksim.

Visitiamo diversi punti turistici e Moschee, elencati in seguito, camminando per tutto il giorno finalmente vestiti normalmente e con le scarpe adatte , un vero sollievo.

Rientriamo verso le 19,00 sempre in metrò dove ci attende Kudret per recuperarci. Doccetta , cambio abiti e via sul Bosforo in un ristorante stupendo in riva al mare a mangiare il pesce . I ristoranti di pesce in Turchia sono ottimi, ve li raccomando, anche se i prezzi sono ormai molto vicini a quelli Italiani.

Anche qui nota dolente , se non siete mai stati ad Istanbul, prevedete almeno 3 gg completi di stop moto , dedicati a visitare come si deve la città. Veramente merita ed è un peccato non vedere almeno i punti principali . Noi abbiamo potuto dedicare un giorno solo perchè sia io che Tiziana ci eravamo già stati più volte .

Domani si ritorna in sella !! Si inizia il rientro attraverso la Grecia .

Luoghi visitati ad Istanbul : Piazza Taksim – Torre di Galata – Moschea Blu – Basilica di Santa Sofia – Moschea di Solimano – A spasso per il centro e nel Grand Bazaar

Hotel : Ospitati da amici

Ore di guida indicative : 0

Km 0


Giorno 7 – Domenica 28 Aprile – Istanbul – Kavala – Meteo buono tutto il giorno:

Ci svegliamo con una leggera pioggerellina ed un tempo nuvoloso che non fanno presagire nulla di buono. Fatta una sostanziosa colazione , salutiamo calorosamente l’amico Kudret, che ci ha veramente coccolato e fatto sentire come in famiglia , e partiamo con obbiettivo Grecia .

Intanto fortunatamente il cielo si apre ed esce il sole .

Come anticipato, nel bosco che è difatto un parco per i Turchi, anche se è mattina presto , essendo Domenica cominciano ad arrivare le prime famiglie armate di barbecue e tavolini che si prendono il posto per passare la giornata. Dopo la pioggerellina della mattina l’asfalto è ancora bagnato ed insidioso . Bisogna andare piano. Un paio di fughe da branchi di cani sui tornantini e poi si rientra nella pseudo superstrada che ci porterà verso la Grecia. Giornata veramente piacevole con temperatura ottima per viaggiare . Però , un ulteriore consiglio che non vi dovrei dover dare, ma purtroppo anche da motocliclista navigato non si smette mai di imparare , occhio alla benzina …….. anche se sei in una superstrada non è detto che ci sia un benzinaio ogni 20 Km. come in Italia . Come faccio sempre con un buon scarto di sicurezza , comincio a preoccuparmi veramente di fare il pieno quendo sono ad 1/4 di serbatoio , che nel mio caso vuo dire ancora 120 – 150 km di autonomia . Di solito in condizioni analoghe , paese straniero, senza altre moto con me e giorno festivo , se incontro un benzinaio quando ho ancora mezzo serbatoio faccio comunque il pieno. Ma il tempo passa , si macinano km e di benzinai e paesi nessun segno fino a che non si accende la spia della riserva ……. e parte l’ansia ………

Finalmente dopo una 40 di Km, con autonomia di ormai soli 40 km, in una superstrada in mezzo alle colline Turche che mi ricordavano in quella zona le ns. colline Marchigiane , dove andavamo piano per risparmiare carburante e dove per via della Domenica e della zona non c’erano altre vetture , un cartello di benzinaio ad una 15 di km . Salvi !!! Meno male . Arriviamo al benzinaio , felici , parcheggiamo alla pompa ma uno strano senso di abbandono ci fa capire che c’è qualcosa che non va. Dopo 5 minuti esce un operaio da una porticina e ci fa capire in qualche modo che è chiuso e non c’è benzina . Effettivamente sembra che l’area di servizio sia ancora in costruzione . E adesso , cosa si fa ?? Soli 25 Km di autonomia ( in realtà sono sempre di più di quelli indicati ma chi ne può essere sicuro ? ) . Ancora una volta ci viene in aiuto il mitico Google Maps . trava – benzinai vicini ed ecco fatto , ce n’è uno a 20 km , speriamo sia aperto , ma non abbiamo alternative e ci facciamo guidare . Usciamo dalla superstrada dopo ca 12 km e questo già cirassicura un pochino, passiamo un paio di paesi e dopo un po’ con autonomia indicata di soli 5 km vediamo un bellissimo ed imponente benzinaio nuovo che ci pare una chimera. Ufffff, che sudata ………… pare sia aperto ed attivo. In effetti il pieno sarà uno dei più costosi mai fatto duranete il viaggio e non per il prezzo delle benzina ….. Probabilmente ero quasi a secco ….

Scampata anche questa ripartiamo e rimbocchiamo la superstrada in direzione Grecia.

Essendo una superstrada ( gratis ) e non una autostrada ogni tanto ci sono degli esercizi commerciali a bordo strada e quindi ci fermiamo a bordo strada in una specie di caseificio con spaccio formaggi a mangiare una pitta con formaggio fuso all’interno a dir poco eccezionale .

Finito quella bontà di nuovo in sella e via verso il confine dove arriveremo verso le 15,30.

Passati in Grecia ritroviamo la tanta amata statale che ha un afalto bellissimo e che sembra una pista da moto GP , con curve ampie e veloci, dove finalmente mi diverto un po’ . Passiamo diversi paesi e ci fermiamo a visitare un paio di paesini di mare dove poggiamo i piedi sulla spiaggia . Vite le temperature , davvero gradevoli, bisognerebbe fare il bagno, ma l’abbigliamento a strati ed i bagagli così accuratamente legati ci fanno desistere.

Arrivo a Kavala in hotel alle 19,30 . Doccia , cambio abiti e giù in centro città. Kavala è una bellissima cittadina di mare , con influenza decisamente Turca. Io che sono un grande conoscitore della Grecia , essendovi stato molte molte volte per lavoro, non avendo mai visitato quella zona, ho notato veramente una differenza di abitudini, costumi ed anche differenze nei tratti somatici delle persone. Ci fermiamo a mangiare in una tipica taverna Greca in riva al mare con tavolini all’aperto. Non dimentichiamoci che la Pasqua Ortodossa è una settimana dopo quella nostra e quindi era proprio quella Domenica . Un mare di gente in festa e cittadina in pieno movimento. Presi dall’entusiasmo ordiniamo alcuni piatti di pesce ( calamari, polipo, pesce alla griglia etc. ) , in realtà viste le porzioni ne avanzeremo la metà . Tutto strepitoso annaffiato da dell’ottimo vino bianco, ma tanto , veramente tanto……….. speso Euro 30,00.= in due .

Anche oggi tanta strada e quindi con soddisfazione in branda .

Hotel : Oceanis Kavala ( www.oceaniskavala.gr ) ( Stanza matrimoniale con colazione Euro 56,00.=)

Ore di guida indicative : 10

Km 520


Giorno 8 – Lunedì 29 Aprile – Kavala – Kalampaka ( Meteore ) – Meteo buono tutto il giorno:

Oggi , sempre alzandoci presto alla mattina andiamo a piedi a visitare il castello di Kavala che domina il golfo della città e guarda il mare . La visita dura ca 1 h , poi un rapido caffè e di ritorno all’hotel per cambiarci, recuperare i bagagli, la moto e via di nuovo verso una nuova destinazione . Dopo aver viaggiato per un po’ in una stupenda strada costiera e passati all’esterno di Salonicco , cominciamo ad addentrarci all’interno della Grecia continentale . che taglieremo in diagonale fino ad Igoumenitsa.

Se di Domenica c’era in giro poca gente , di Lunedì , per loro come per noi girono di festa, visto anche la zona che abbiamo passato, non c’era proprio nessuno. Fantastico .

Dopo un bel po’ di pianura , passando per paesini rurali, iniziamo la salita in una zona montana bellissima, simile addirittura alla nostra Asiago. Dopo un paio d’ore fra boschi e montagne arriviamo ad un passo alpino , quello del monte Smolikas altitudine 2637 mt. , dove purtroppo la statale è sbarrata ed il passo ancora chiuso, probabilmente per neve , dal basso si vede la cima innevata , siamo su una delle montagne più alta della Grecia e lo sentiamo anche dalla temperatura. Siamo così obbligati a percorrere un pezzettino di autostrada che con una galleria abbastanza lunga passa sotto alla montagna . Proseguiamo per altre strade di montagna e poi man mano di collina , sempre deserte e con paesaggi molto belli che ci portano ad arrivare a Kalampaka verso le 18,00 e ci sistemiamo in hotel per riposarci un po’.

Piccola nota di interesse. Durante il tragitto abbiamo trovato alcune tartarughe di taglia piccola ( ca 20 – 25 cm) a zonzo per la statale , probabilmente visto il clima più caldo del nostro appena uscite dal letargo. Come al solito non le trovi a bordo strada , ma in centro e nel bel mezzo di una curva . Quindi attenzione , non oso pensare cosa significa una ruota anteriore sopra il guscio di una tartaruga …………. per non pensare poi alla povera tartaruga.

Kalampaka è una cittadina piccola ma molto frequentata, anche da motociclisti, per via delle Meteore , uniche al mondo, che sono una serie di monasteri collocati su delle rocce a pinnacolo alle quali in passato ed in alcuni casi ancora adesso i monaci arrivavano con delle piccole piattaforme trainate da carrucole .

Usciamo verso le 21,00 ed a piedi attraversiamo il trafficato centro di Kalampaka per arrivare ad una Taverna Greca consigliataci dal gestore dell’ hotel. Cena tipica Greca , gustosa, calorica e con un rapporto qualità/prezzo ottimo .

A nanna contenti.

Luoghi visitati a Kavala : Castello di Kavala

Hotel : Hotel Edelweiss ( www.hotel-edelweiss.gr ) ( Stanza matrimoniale con colazione Euro 56,00.=)

Ore di guida indicative : 7

Km 420


Giorno 9 – Martedì 30 Aprile – Kalampaka ( Meteore ) – Igoumenitsa – La mattina nuvolosa poi buono tutto il resto del giorno :

Proprio per evitare il problema caschi, abbigliamento da moto , parcheggi difficoltosi, anche in moto, decidiamo di visitare le Meteore con uno dei tanti tour guidati che parte con il pulmino direttamente dall’hotel la mattina e ti riporta all’hotel verso le 13,00. Il prezzo è ottimo e ti garantisce la visita ai principali monasteri tutt’ora aperti senza farti impazzire a parcheggiare o a trovare i posti, informsnosi prima quali e quanti sono aperti quel giorno ( hanno chiusure al pubblico in giorni diversi e quelli del pumino ovviamente sanno quali e quando ) . Il tour è altamente consigliato visto i tempi stretti. Di fatto poi il pumino si limita a portarti nei monasteri più belli, dove una volta arrivati dopo una breve introduzione della guida , la visita si fa in completa autonomia e senza fretta.

Tornati in hotel, dopo aver mangiato uno snack seduti ai tavolini di un bar di fronte , ci cambiamo, carichiamo i bagagli e partiamo. Temperatura sempre ottima e giornata stupenda. Direzione Igoumenitsa.

Anche si Km non saranno molti, altra giornata di bellissime strade di montagna, anche abbastanza impervia e selvaggia nei panorami , seppur con asfalto abbastanza in buone condizioni e curve da puro divertimento.

Finalmente all’orizzonte , dall’ato, si vede nuovamente il mare . Uno spettacolo !!!

Scendiamo lentamente ed arriviamo a Igoumenitsa verso le 18,00.

Igoumenitsa è un porto abbastanza asettico senza nienete da visitare. Quindi non sapendo cosa fare prima di imbarcare verso le 22,30 ci dirigiamo a Sivota , a una ventina di Km di distanza.

Sivota è una stupenda località balneare , piccola e tranquilla dove si può godere di un ottimo panorama e di relax. Lì mangiamo pesce in riva al mare in uno dei tanti locali che si contendono i clienti invitandoli ad entrare Mangiato molto bene . Ritorniamo a Igoumenitsa per l’imbarco.

Espletato tutte le formalità e saliti in traghetto alle 01,30 siamo in cabina , sfiniti ed in branda.

Luoghi visitati a Kalampaka : Monastero Varlam – Gran Meteora – Monastero di Santo Stefano

Pernottamento: Imbarcati su Minoan Cruise Olympia ( www.minoan.gr) ( Costo traghetto con moto e cabina interna con due letti singoli Euro 375,00.=) .

Piccolo appunto ; sembra che gli armatori facciano il calcolo sul costo dei biglietti dei traghetti sommando esattamente le spese che avrai facendo lo stesso tragitto via terra. Dopo aver fatto e rifatto i conti , ipotizzando il rientro tramite Albania – Montenegro – Croazia – Slovenia e con traghetto ma solo fino a Brindisi o Bari , le spese di carburante e della notte/i in più in hotel , ci hanno fatto optare per il traghetto con pernottamento in cabina . Costo uguale e dopo così tanti Km senza sosta , un po’ di meritato riposo.

Ore di guida indicative : 4

Km 258


Giorno 10 – Mercoledì 01 Maggio – Igoumenitsa – Ancona – isola Vicentina – Meteo buono tutto il giorno:

Ce la prendiamo comoda e ci svegliamo tardi, tanto poco c’è da fare. Traversata ottima con mare super tranquillo. Verso le 10,00 facciamo colazione e gironzoliamo un po’ per la nave . verso le 13,30 pranzo al self service del traghetto. Niente di che , era previsto, comunque va bene per passare un po’ di tempo.

I traghetto è in ritardo di ca un’ ora e mezza e quindi arriviamo in porto alle 17,30 e scendiamo dal traghetto verso le 18,00.

Da qui , con un sole stupendo ancora alto, prendiamo, aimè, l’autostrada per arrivare a casa ad Isola Vicentina alle 21,30.

Ore di guida indicative : 4

Km 370


Anche arrivare a casa ha il suo perchè . Sfiniti ma contenti.

L’avventura purtroppo è finita .

Pronti per la prossima.

RESOCONTO :

TOTALE KM : 3.640

TOTALE ORE GUIDA INDICATIVE : 76

SPESE CARBURANTE : EURO 318,00.=

SPESE PERNOTTAMENTI : EURO 340,00.=

MOTO : BMW R 1200 GS – Anno 2007 – Raffreddata ad aria

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rotta-su-istanbul

andrea
Author: andrea

Tre grandi passioni . Viaggiare , la moto e la barca a vela . Libero pensatore ed avventuriero ...... Vi porterò con me, tramite il mio blog , in questo viaggio virtuale.... Cominciate a sognare !!!!!

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